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Realizzazione del Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini Pelagos attraverso il recupero dell’edificio denominato “Le Galeazze” nel Comune di Portoferraio

L’Ordine Architetti PPC di Livorno comunica che è stato pubblicato sulla piattaforma concorsiawn.it [1] il Concorso di progettazione in 2 gradi realizzato in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e relativo alla realizzazione del Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini Pelagos attraverso il recupero dell’edificio denominato “Le Galeazze” nel Comune di Portoferraio (Isola d’Elba).

Che cosa è il Santuario Internazionele per i Mammiferi Marini?
Il Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini è un’area protetta internazionale istituita nel 1999 grazie ad un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco, con il quale i tre Paesi firmatari si impegnano a tutelare i mammiferi marini ed il loro habitat, proteggendoli dagli impatti negativi diretti od indiretti delle attività umane. Si tratta di una superficie marina a nord del Mar Tirreno di 96.000 ettari a forma di quadrilatero, che si estende attorno alle isole dell’Arcipelago Toscano, ed è delimitata dalla Provenza (penisola di Giens in Francia), da Punta Falcone in Sardegna nord occidentale, da Capo Ferro in Sardegna nord orientale e da Fosso Chiarone in Toscana.

Che cosa è il Centro di Interpretazione del Santuario dei Cetacei?
Il progetto parte dall’obiettivo di ristrutturare una struttura storica realizzata nel Comune di Portoferraio, di grande importanza dal punto di culturale per tutta l’Isola d’Elba. Tale struttura, denominata “Le Galeazze”, risale al periodo di fondazione della città di Portoferraio ed era utilizzata come cantiere navale, in ragione della particolare posizione, protetta dalle mura della città. Obiettivo è quello di avere due strutture ove collocare:
– nella prima struttura verrà collocata la ricostruzione di un modello in scala reale della balenottera azzurra, della lunghezza di 29.90 m , esattamente la stessa dell’esemplare più grande mai misurato con accuratezza scientifica e peraltro il più grande animale finora accertato con sicurezza mai vissuto sulla terra. È vero che si tratta dell’unico cetaceo riprodotto nella struttura non presente nel mediterraneo, ma rappresenterebbe di per se un’attrazione unica per il pubblico generalista, che sarebbe cosi attirato in gran numero e consentirebbe di comunicare meglio obbiettivi e funzioni del santuario.
– nella seconda struttura si svilupperà il centro vero e proprio con l’esposizione di modelli di altri cetacei (delfini, stenelle, ecc.), strutture multimediali che raccontano la biodiversità del mediterraneo, sala video, ingresso/biglietteria e bookshop con punto vendita di prodotti tipici dell’Elba.

Info al link: https://www.concorsiawn.it/recupero-exgaleazze/home [2]

Il sistema automatico di iscrizione e invio del progetto sarà disponibile dalle 24:00 del 13/09/2020 alle 12:00 del 14/10/2020.

Comunicato stampa [3]